I punti fermi

Dalla Sanità ai diritti per i cittadini italiani

I punti fermi di Storace
Ospite di Luca Casciani a “Radio ti Ricordi”, il Segretario Nazionale de La Destra spiega quali sono i temi su cui è imperniata la sua campagna elettorale per la conquista della Regione Lazio

“Bisogna di mostrare che nel Lazio c’è una buona sanità e porre fine al commissariamento”. Ne ha fatto il suo cavallo di battaglia, Francesco Storace, candidato del centro-destra alla Regione Lazio. Lo ha ribadito anche ieri, intervenendo nella trasmissione “giorno per giorno”, di Luca Casciani, su Radio ti Ricordi. “Non ha senso accusarsi gli uni con gli altri per stabilire chi ha fatto il buco più grosso. Quello che si deve fare è andare a bussare alla porta di chi governerà il Paese (e spero sia Berlusconi) e mettere fine al commissariamento”. Non cede di un millimetro quando si parla di Sanità, il Segretario de “la Destra”. Ma non è di certo questo l’unico tema portante della sua campagna elettorale. Quando Casciani gli domanda quali sono i punti fermi del suo programma, la risposta è chiara: “certamente ci si deve interessare dei diritti dei cittadini italiani. Quello di cui sto parlando ha un nome e si chiama: preferenza nazionale. Non si può impedire l’immigrazione, né far sparire i cittadini stranieri residenti, ma si può tranquillamente scegliere di dare la precedenza a chi è cittadino di questo Paese”. Ma c’è di più. Non si può non affrontare il tema della Sovranità, di cui Storace ha fatto una vera e propria bandiera. “La mia è una battaglia per riportare la sovranità in politica, cioè quella che è stata tolta agli italiani quando è salito al potere Monti, che loro non avevano votato.  –ma non è l’unica che va riconquistata e lo spiega chiaramente- Esiste anche la sovranità monetaria, cioè quella che dipende dalle banche. Oramai è la moneta a governare i cittadini europei e questo è inaccettabile. Ma esiste anche quella economica, che è quella da cui dipende la ‘rotta degli Stati’ e dobbiamo tornarne padroni”.
Ma si è parlato anche di problematiche molto più “scomode”. Una su tutte quella dei matrimoni e delle adozioni per le coppie omosessuali. Storace ha chiarito che, un conto sono i diritti civili, che spettano ad ogni persona in quanto tale, ma che cosa differente è ergere quella realtà a modello sociale.
E ancora, altro tema forte è quello del dialogo con i rappresentanti del trasporto pubblico e con i tassisti. In entrambi i casi, serve un incontro, “un tavolo al quale sedersi e confrontarsi, ascoltando tutte le campane”.
Non si nasconde, Francesco Storace. Lo dice apertamente: “mi sono candidato alla Regione, perché penso che sia importante ricostruire l’immagine di una Destra forte. Io sono di destra e non ho alcun bisogno di premettere la parola ‘centro’, come hanno fatto –per esempio- quelli di Fratelli d’Italia. Ma sia chiaro, io ho un solo rivale ed è Nicola Zingaretti. Per Giorgia Meloni ho una stima infinita e, alla fine, spero ci sostenga anche lei”.

E, in effetti, così è stato. Giorgia Meloni, nella serata di ieri, ha comunicato che anche “Fratelli d’Italia” sarà alleata de La Destra.

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